Energia geotermica: il calore che viene da sotto i nostri piedi
Dove il vento tace e il sole si nasconde, la Terra continua a scaldarsi. È lì, nel cuore profondo del pianeta, che si muove l’energia geotermica, una forza invisibile ma costante, antica come il mondo.
L’uomo l’ha incontrata molto prima di saperla misurare: nei bagni termali degli antichi, nei geyser islandesi, nei vulcani che sbuffano vapore. Poi, nel secolo scorso, ha imparato a domarla. E la prima scintilla — è bene ricordarlo — s’è accesa in Italia, nel 1904, a Larderello, dove il vapore del sottosuolo accese cinque lampadine. Da lì nacque la prima centrale geotermica del pianeta.
Oggi quella stessa energia è una delle colonne della transizione energetica. Pulita, affidabile, rinnovabile: la geotermia è il calore della Terra trasformato in elettricità e comfort domestico.
Non conosce interruzioni, non dipende dal tempo atmosferico, e restituisce al pianeta più equilibrio che ferite.
| Aspetto | Caratteristica dell’energia geotermica |
|---|---|
| Origine | Calore naturale del sottosuolo terrestre |
| Tipo di fonte | Rinnovabile e continua |
| Usi principali | Produzione di elettricità, riscaldamento e raffrescamento |
| Emissioni | Molto basse rispetto ai combustibili fossili |
| Primo impianto al mondo | Larderello (Pisa) |
Con oltre un secolo di esperienza, l’Italia resta tra i Paesi guida nella produzione geotermica: il sottosuolo racconta una storia di innovazione e pazienza.
Ma per capire quanto vale davvero questa forza silenziosa, bisogna scendere — metaforicamente — sotto terra.
Cos’è l’energia geotermica
L’energia geotermica è il calore che la Terra custodisce nel proprio ventre.
Nasce dal decadimento naturale di elementi radioattivi come uranio, torio e potassio, che generano calore nel mantello terrestre, e dal residuo termico della formazione del pianeta.
In pratica, ogni cento metri di profondità la temperatura cresce di circa tre gradi. Le acque sotterranee, incontrando rocce calde, si trasformano in vapore o acqua ad alta temperatura. Da qui nasce la possibilità di usarle come fonte energetica.
A seconda della temperatura, si distinguono tre tipologie principali di risorse:
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Bassa entalpia (fino a 100 °C) → usata per il riscaldamento geotermico tramite pompe di calore;
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Media entalpia (tra 100 °C e 150 °C) → impiegata in piccoli impianti o per usi termici industriali;
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Alta entalpia (oltre 150 °C) → destinata alla produzione di energia elettrica.
In sintesi, la geotermia è una forma di energia rinnovabile costante, che non risente delle stagioni né del clima.
È energia della Terra nel senso più letterale, un dialogo continuo tra il calore naturale e l’ingegno umano.
Come funziona una centrale geotermica
Nel cuore della Terra, il calore è un’eredità antichissima. Le centrali geotermiche riescono a intercettarlo e a trasformarlo in energia elettrica senza combustione né fumo.
Tutto comincia da pozzi profondi: attraverso trivellazioni che raggiungono serbatoi naturali di vapore o acqua calda, il calore viene portato in superficie.
A quel punto, la tecnologia fa il resto.
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Nelle centrali a vapore secco, il vapore naturale aziona direttamente le turbine.
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Negli impianti flash, l’acqua ad alta pressione si espande e si trasforma in vapore solo una volta risalita.
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Nei sistemi binari, il calore non si disperde: viene trasferito a un fluido con punto di ebollizione inferiore, che mette in moto la turbina e poi si condensa di nuovo.
Tutto ciò avviene in un ciclo chiuso. L’acqua condensata torna nel sottosuolo, e la Terra continua a fornire calore come un motore silenzioso e perpetuo.
Questo equilibrio tra ingegneria e natura è il cuore dell’energia geotermica.
Geotermia in Italia: un’eccellenza nascosta nel sottosuolo
L’Italia, come detto, è la culla della geotermia mondiale. A Larderello, in Toscana, nel 1904 furono accese le prime lampadine alimentate dal calore del sottosuolo.
Oggi il complesso toscano – gestito da Enel Green Power – è ancora un punto di riferimento europeo, con 34 centrali operative tra Pisa, Siena e Grosseto.
Ogni anno producono circa 6 terawattora di energia, pari a oltre un terzo del fabbisogno elettrico regionale.
La geotermia italiana, oltre a generare elettricità, alimenta anche reti di teleriscaldamento urbano e impianti industriali in zone come Monte Amiata e Abbadia San Salvatore, dove il calore sotterraneo è un bene comune.
Riscaldamento geotermico: il comfort che nasce dal terreno
L’energia geotermica non è solo una questione di turbine e centrali. Sempre più famiglie scelgono impianti domestici a pompa di calore geotermica, capaci di riscaldare in inverno e raffrescare in estate.
Funziona così: un circuito di tubazioni sotterranee cattura il calore del terreno e lo trasferisce, tramite la pompa di calore, all’acqua o all’aria di casa.
È una tecnologia a bassa entalpia, adatta anche ad abitazioni private, uffici e scuole.
Tra i principali vantaggi:
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temperatura costante durante tutto l’anno;
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riduzione fino al 70% dei costi di riscaldamento;
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assenza di emissioni dirette;
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durata dell’impianto superiore ai 25 anni.
Gli impianti geotermici in Italia sono in costante crescita, grazie anche agli incentivi per le energie rinnovabili e alle nuove pompe ad alta efficienza.
Energia geotermica: vantaggi e svantaggi
Ogni fonte ha i suoi limiti, ma la geotermia resta una delle energie rinnovabili più stabili e sostenibili disponibili oggi.
Vantaggi principali
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Fonte inesauribile e indipendente dalle condizioni atmosferiche.
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Produzione continua, 24 ore su 24.
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Impianti silenziosi, a basse emissioni.
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Costi di manutenzione ridotti.
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Riduzione significativa della CO₂.
Svantaggi
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Costi iniziali di realizzazione elevati.
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Possibile impatto paesaggistico.
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Disponibilità geografica limitata alle aree con alta attività geotermica.
Energia geotermica nel mondo
Nel panorama globale, la leadership è contesa tra Stati Uniti, Indonesia, Filippine, Turchia e Nuova Zelanda, mentre l’Italia figura tra i primi dieci Paesi per capacità installata, con oltre 900 megawatt.
Negli ultimi anni, la tecnologia italiana è stata esportata fino in Cile, dove la centrale di Cerro Pabellón – progettata da Enel Green Power – è la prima geotermica del Sud America e la più alta del mondo.
Una dimostrazione che il “calore della Terra” può diventare un motore globale di progresso pulito.
LDR Power e il futuro dell’energia pulita
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Domande frequenti
Che cos’è l’energia geotermica?
L’energia geotermica è una fonte rinnovabile che sfrutta il calore naturale della Terra per produrre elettricità e riscaldamento. È una delle tecnologie più stabili e pulite tra le energie rinnovabili, capace di fornire energia costante in ogni stagione.
Come funziona una centrale geotermica?
Una centrale geotermica utilizza vapore o acqua calda proveniente dal sottosuolo per far girare turbine che generano elettricità. Il vapore, una volta raffreddato, viene reimmesso nel terreno, rendendo il processo sostenibile e continuo.
Quali sono i vantaggi dell’energia geotermica?
L’energia geotermica ha numerosi vantaggi:
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è rinnovabile e a basse emissioni;
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garantisce una produzione continua di energia;
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riduce la dipendenza da combustibili fossili;
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ha costi di manutenzione bassi e lunga durata degli impianti.
Esistono anche svantaggi?
Sì, i principali svantaggi sono legati ai costi iniziali elevati e alla disponibilità geografica limitata delle aree con sufficiente calore nel sottosuolo. Tuttavia, gli sviluppi tecnologici stanno riducendo entrambi i problemi.
Dove si trova l’energia geotermica in Italia?
In Italia, la geotermia è concentrata soprattutto in Toscana, tra Larderello, Monte Amiata e Radicondoli. È qui che si trova il più grande complesso geotermico d’Europa, gestito da Enel Green Power.
Come funziona il riscaldamento geotermico domestico?
Il riscaldamento geotermico sfrutta pompe di calore collegate al terreno. In inverno trasferiscono il calore del suolo all’interno degli edifici, in estate lo dissipano verso l’esterno, garantendo comfort e risparmio energetico.
Quanto si risparmia con la geotermia?
Un impianto geotermico domestico può ridurre i consumi energetici fino al 70%, grazie alla stabilità della temperatura del terreno e all’elevata efficienza della pompa di calore.
Qual è il futuro dell’energia geotermica?
Il futuro della geotermia è legato all’innovazione tecnologica e alla decarbonizzazione del sistema energetico europeo. L’Italia, grazie alla sua tradizione ingegneristica, continua a essere un laboratorio d’eccellenza.