Succede sempre così. Non quando sei a casa da solo a leggere un libro con la copertina sulle gambe. No. Capita quando meno te l’aspetti: magari stai cuocendo la pasta, facendo la doccia, oppure hai appena messo in carica la batteria dell’auto elettrica. Tac! Silenzio. Nero. Immobilità. Un blackout oggi, all’improvviso, e sei fregato.
Sì, perché la mancanza di corrente elettrica oggi è più frequente di quanto si pensi. Un guasto Enel, uno dei guasti Enel segnalati (ché poi tutti li chiamano ancora guasti Enel, ma l’azienda che gestisce le forniture d’energia elettrica è E-Distribuzione) e ci si ritrova a dover improvvisare. Il salvavita che salta senza pietà, magari nel cuore della notte o quando hai gente a cena. E allora, come sempre, parte il pellegrinaggio verso il quadro elettrico, l’ansia da perché scatta il salvavita, il dilemma eterno del “chiamo o non chiamo il tecnico?”, la voglia matta di digitare “numero Enel guasti” su Google, sperando di trovare quel numero verde Enel guasti che oggi tutti cercano e nessuno ricorda mai.
In certi casi si tratta di una semplice interruzione di energia elettrica per lavori programmati o sovraccarichi. In altri, invece, ci sono di mezzo linee interrotte, alberi caduti, cavi saltati. Oppure, più banalmente, un corto circuito in lavatrice. Qualunque sia il motivo, resta il fatto che rimanere senza corrente può trasformare una giornata normale in un caos.
E allora parte il rituale:
– Spegni la luce, prova a riaccenderla.
– Guarda fuori: il vicino è al buio anche lui?
– A che ora fa buio oggi? C’è tempo per trovare una torcia?
Eppure, nonostante tutto, restiamo sempre disarmati. Forse perché pensiamo che la corrente elettrica sia qualcosa che ci spetta di diritto, una presenza silenziosa e costante. E quando manca, il disagio ci coglie impreparati.
Ma tranquillo: non sei solo.
In questo articolo ti spieghiamo cosa fare in sei mosse, con calma, precisione e – perché no – un po’ di ironia. Perché se proprio dobbiamo rimanere al buio, almeno facciamolo con stile.
1. Capire se è un guasto o un problema in casa
La corrente salta. È buio. Ma prima di mettersi a cercare il numero guasti Enel o iniziare a pregare San Generatore, bisogna capire da dove arriva la rogna. In certi casi il blackout dipende da un guasto , in altri è solo colpa nostra. Un phon che consuma troppa energia, una stufetta nostalgica o un cavo scortese dietro al frigo. E a volte, è solo il salvavita che ha deciso di farsi un giro.
Come si distingue un blackout locale da un guasto sulla rete o, magari, da un blackout come quello del 2003?
Controlla questi indizi
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Tutta la casa è al buio? O solo una stanza?
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Il palazzo è spento? O è solo il tuo appartamento?
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Fuori i lampioni sono accesi? Se sì, probabilmente è solo un tuo problema.
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Hai sentito uno “scatto”? Potrebbe essere il salvavita.
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Stavi usando tanti elettrodomestici insieme? Frullatore, lavatrice e forno non vanno d’accordo.
E poi, inutile negarlo: a volte ci salta il salvavita per motivi imperscrutabili, ma molto umani.
C’è un’altra ipotesi, spesso trascurata ma più frequente di quanto si pensi: il distacco per morosità.
Sì, può capitare. Se la bolletta non viene pagata, la società distributrice può decidere prima di ridurre la potenza e, nei casi peggiori, interrompere del tutto l’erogazione dell’energia. E spesso il problema nasce proprio dalla modalità di ricezione della bolletta: chi sceglie ancora la versione cartacea può non accorgersi del ritardo o della mancata consegna, finendo in ritardo senza nemmeno rendersene conto.
Cosa fare?
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Controlla se hai ricevuto l’ultima bolletta (anche nella spam o tra le scartoffie sul tavolo).
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Verifica se c’è un avviso di riduzione di potenza sul contatore digitale.
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Accedi all’area clienti del tuo fornitore (es. Enel Energia) per controllare i pagamenti.
Se c’è una morosità, potresti risolvere tutto pagando online e segnalando l’avvenuto saldo tramite PEC o numero verde. Meglio farlo subito: la burocrazia non è veloce come il salvavita.
Perché salta il salvavita? Ecco i motivi più comuni:
| Causa | Descrizione |
|---|---|
| Sovraccarico | Troppi dispositivi accesi contemporaneamente |
| Corto circuito | Un contatto anomalo tra fase e neutro |
| Elettrodomestico guasto | Lavatrice, forno o boiler con problemi interni |
| Umidità o infiltrazioni | Presa bagnata o cavi esposti in ambienti umidi |
| Anomalia di dispersione | Perdita di corrente verso terra, rilevata dal salvavita |
Se non riesci a capire da solo la causa, non toccare nulla a caso. Potresti peggiorare la situazione o metterti a rischio. E no, riaccendere tutto a raffica non è mai una buona idea. L’elettricità va trattata con rispetto: non è un cagnolino da richiamare col fischietto.
2. Controllare il quadro elettrico (con calma, però)
Prima di puntare il dito contro l’universo e gridare al complotto, c’è un gesto antico e rassicurante: aprire il quadro elettrico. Sta lì, fedele come un cane da caccia, pronto a dirti se il blackout è un problema serio o una sciocchezza risolvibile in pantofole.
Lo conosci già: il classico sportello bianco vicino alla porta, quello che eviti accuratamente ogni giorno, tranne quando l’universo decide che la cena si cuoce meglio al buio. È lì che si nasconde il cuore pulsante della tua autonomia domestica: interruttori, salvavita e magnetotermici pronti a parlare – ma solo se sai come ascoltarli.
Cosa guardare (senza panico)
Apri lo sportello e osserva:
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Il salvavita principale è abbassato? Riportalo su, lentamente.
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Solo uno o due interruttori secondari sono abbassati? Individua a cosa corrispondono.
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Tutto su? Allora forse il problema è a monte (guasti o lavori in corso).
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Tutto giù? Potrebbe trattarsi di un guasto serio o di un sovraccarico improvviso.
La regola d’oro? Mai forzare. Se un interruttore non si rialza, vuol dire che sta facendo il suo dovere: sta proteggendo la tua casa.
Tipi di interruttori e cosa vogliono dirti
| Interruttore | Nome tecnico | Funzione |
|---|---|---|
| Interruttore generale | Salvavita (differenziale) | Interrompe la corrente in caso di dispersione |
| Interruttore singolo | Magnetotermico | Protegge una specifica linea (es. cucina, bagno) da corti e sovraccarichi |
| Interruttore di sezione | Sezionatore | Consente di escludere una parte dell’impianto senza scollegare tutto |
Quando intervenire e quando no
Agisci solo se:
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Hai già spento tutti gli elettrodomestici principali.
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Sai riconoscere gli interruttori e i loro ruoli.
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L’interruttore scattato si riattiva senza problemi.
Evita assolutamente di:
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Riaccendere tutto insieme (frigo + phon + forno = catastrofe).
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Premere o toccare interruttori a caso.
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Smontare o forzare componenti del quadro.
Se, dopo aver escluso problemi interni, il quadro sembra a posto ma la corrente ancora non torna, allora è il momento di chiedere aiuto: potresti essere nel bel mezzo di un’interruzione energia elettrica più ampia.
3. Segnalare il guasto (ma solo se serve davvero)
Hai già controllato il quadro elettrico, hai spento tutto e provato a riattivare l’interruttore. Ma niente. Nessun segno di vita. In questi casi, il problema potrebbe non essere tuo. Potrebbe trattarsi di un blackout esteso, causato da un guasto sulla rete elettrica. È qui che entra in gioco E-Distribuzione, la società che gestisce fisicamente i cavi, i contatori e le cabine. Non è Enel Energia, che si occupa di bollette e contratti: sono due aziende diverse.
Il numero verde per segnalare un guasto elettrico è:
803 500
È attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 ed è gratuito sia da rete fissa che mobile.
Quando chiamarlo?
Solo se:
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Hai verificato che non si tratta di un problema interno (salvavita, sovraccarico, elettrodomestico guasto)
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Anche il vicinato è al buio
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I lampioni esterni non funzionano
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Sul sito ufficiale non risultano già segnalazioni guasti Enel nella tua zona
Cosa ti verrà chiesto:
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Codice POD (lo trovi sulla bolletta)
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Indirizzo esatto dell’interruzione
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Una descrizione del problema (es. “mancanza corrente elettrica oggi”, “guasto improvviso”, “blackout totale”, ecc.)
Oppure, se preferisci evitare la telefonata, puoi controllare online:
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Vai su e-distribuzione.it
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Clicca su “Interruzione di corrente” → “Verifica interruzioni”
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Inserisci il tuo indirizzo o il POD
Attenzione a non fare confusione:
| Servizio | A chi rivolgersi | Numero corretto | Quando chiamare |
|---|---|---|---|
| Bollette, contratto, rate | Enel Energia | 800 900 860 | Solo per assistenza commerciale |
| Guasti e blackout | E-Distribuzione | 803 500 | Per segnalare interruzioni e malfunzionamenti |
E se la corrente tarda a tornare, non serve tempestare di chiamate il centralino. Meglio tenere d’occhio l’orologio (e magari cercare su Google a che ora fa buio oggi, giusto per organizzarsi) per capire se è il caso di iniziare a cercare una torcia o riscoprire la magia delle candele.
4. Attrezzarsi per resistere: torce, power bank e idee di emergenza
Se la corrente tarda a rientrare, non resta che organizzarsi con buon senso. Non serve farsi prendere dal panico né arrendersi al buio: basta avere le giuste risorse a portata di mano. Un blackout può essere fastidioso, ma con un minimo di preparazione può diventare perfino gestibile – se non addirittura l’occasione per una cena romantica a lume di candela (forzata, ma pur sempre romantica).
Ecco cosa dovresti avere pronto in caso di emergenza elettrica:
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Una torcia LED funzionante (meglio se ricaricabile)
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Una lampada da campeggio o da tavolo a batterie
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Un paio di power bank carichi, per telefono e modem
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Candele e accendino (meglio ancora se in contenitori di vetro)
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Una radio portatile o con manovella, per ricevere notizie senza internet
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Un termometro da frigo/congelatore, per valutare la temperatura interna
Piccolo trucco: se temi lunghi disservizi, evita di aprire inutilmente il frigorifero. Ogni apertura accelera la dispersione del freddo. E se il blackout avviene di sera, accendi la luce solo dove serve: l’autonomia delle torce è preziosa.
Kit base per blackout domestico
| Oggetto | Utilità primaria | Durata consigliata |
|---|---|---|
| Torcia LED | Illuminazione immediata | Min. 5 ore di autonomia |
| Power bank (≥10.000 mAh) | Ricarica smartphone/modem/router | 1–2 cariche complete |
| Candele in vetro | Luce ambientale sicura | ≥6 ore l’una |
| Radio a batterie | Info in assenza di rete | Fino a 10 ore continue |
| Lampada da tavolo | Illumina più stanze con un solo punto | A seconda delle batterie |
E se hai bambini in casa? Prepara in anticipo un angolo con giochi non elettronici, libri da leggere insieme o puzzle. Un blackout può diventare, con un po’ di fantasia, una pausa dal rumore digitale e una piccola avventura casalinga.
Non tutto il male viene per nuocere: basta essere pronti a spegnere lo stress, oltre che la luce.
5. Frigo spento e freezer in bilico: cosa succede al cibo?
Uno dei primi pensieri quando salta la luce? “E ora il cibo si rovina.” Un timore più che legittimo. Il frigorifero smette di raffreddare, il freezer comincia lentamente a perdere temperatura, e il tuo investimento settimanale in mozzarella, gelati e pollo in offerta è in pericolo.
Niente panico: il freddo resiste più di quanto immagini. Ma serve un po’ di strategia.
️ Regole d’oro per salvare gli alimenti durante un blackout:
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Non aprire il frigo: ogni apertura fa uscire il freddo accumulato e accelera il deterioramento.
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Non toccare il freezer: se ben chiuso, può mantenere temperature di sicurezza per diverse ore.
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Metti da parte i cibi secchi: biscotti, cracker e tonno saranno i tuoi migliori alleati.
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Valuta l’odore: se alla riaccensione il cibo puzza, buttalo senza esitazioni.
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Niente ricongelamento: se un alimento si è scongelato, va consumato o eliminato.
Quanto resiste il freddo senza elettricità?
| Elettrodomestico | Tempo medio di mantenimento | Consigli utili |
|---|---|---|
| Frigorifero | Fino a 4 ore | Tienilo chiuso e al buio |
| Freezer pieno | 24–48 ore | Più è pieno, più dura |
| Freezer mezzo | Circa 12–24 ore | Usa contenitori per ridurre spazi vuoti |
| Frigo-congelatore combinato | 12–24 ore | Tieni un termometro interno |
Consiglio bonus: se temi un blackout prolungato, puoi preparare sacchetti di ghiaccio o bottiglie d’acqua congelata da tenere nel freezer. In caso di emergenza, aiutano a mantenere basse le temperature anche senza corrente.
E se alla fine qualcosa si è rovinato? Evita di “salvare il salvabile”. Nessun risparmio vale un’intossicazione. Meglio un toast improvvisato che una corsa al pronto soccorso.
6. Quando chiamare un elettricista (e come non farsi fregare)
Hai seguito tutti i passaggi, controllato il quadro elettrico, consultato il sito di E-Distribuzione, aspettato con pazienza e acceso le candele. Ma la corrente ancora non torna. Oppure è tornata, sì, ma da quel momento qualcosa non va: luci che sfarfallano, prese che non funzionano, elettrodomestici che sembrano usciti da un film dell’orrore.
A quel punto, è il momento di alzare bandiera bianca e chiamare un professionista. Ma non uno qualsiasi.
Come capire se serve davvero un elettricista
Chiama un tecnico solo se:
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Gli interruttori continuano a scattare anche a impianto scarico
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Alcune prese o lampade restano inattive anche a corrente ripristinata
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Hai sentito odore di bruciato o notato segni di fumo/fuliggine
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Un elettrodomestico ha smesso di funzionare dopo il blackout
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Il salvavita non si riattiva o scatta appena lo rialzi
Evita di chiamare un elettricista se:
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Il guasto è già stato segnalato a E-Distribuzione e riguarda l’intera zona
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L’impianto si è semplicemente disattivato e tutto torna normale dopo il ripristino
Quanto costa un elettricista? Ecco cosa aspettarti
I prezzi variano in base alla città, al giorno della settimana, all’orario e alla complessità del problema. Ma ecco una panoramica orientativa:
| Tipo di intervento | Fascia oraria | Costo medio (€) |
|---|---|---|
| Sopralluogo semplice | Giorno feriale (9–18) | 40 – 70 € |
| Riparazione presa o punto luce | Giorno feriale (9–18) | 60 – 120 € |
| Intervento d’urgenza notturno/festivo | Notte o festivo | 100 – 250 € |
| Verifica guasti al quadro elettrico | Qualsiasi orario | 80 – 150 € |
| Certificazione impianto post-guasto | Su appuntamento | 150 – 300 € |
Chiedi sempre un preventivo prima dell’intervento e verifica che l’elettricista sia abilitato. Un professionista serio non improvvisa e rilascia documentazione se prevista per legge.
Come scegliere l’elettricista giusto
Occhio a:
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Recensioni online: non fidarti solo del primo risultato su Google
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Partita IVA e abilitazioni: devono essere regolari
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Disponibilità immediata: in caso d’urgenza, chiedi tempi certi
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Preventivo scritto: anche via messaggio va bene, purché tracciabile
Evita chi:
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Rifiuta di spiegare il problema o minimizza i rischi
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Ti propone subito la sostituzione completa del quadro elettrico
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Pretende pagamento solo in contanti, senza ricevuta
Preparati al prossimo blackout con chi ci mette l’energia
Adesso che hai imparato a gestire l’emergenza con metodo, puoi davvero affrontare qualsiasi imprevisto elettrico senza perdere la calma. Ma se vuoi andare oltre l’improvvisazione e dotarti di soluzioni serie, il consiglio è uno solo: scegli un partner affidabile.
LDR Power, partner ufficiale Enel, è al tuo fianco con consulenze dedicate, soluzioni smart per la casa e sistemi di backup avanzati. Ti aiuta a monitorare i consumi, prevenire i guasti e ottimizzare la tua fornitura con tecnologia all’altezza della tua vita quotidiana.
Affidati a LDR Power per non restare più al buio.
Scopri di più sul sito ufficiale e contattaci oggi stesso: c’è più energia nel tuo futuro di quanto immagini.
Domande frequenti
Perché manca la corrente elettrica oggi nella mia zona?
La mancanza di corrente elettrica oggi nella tua zona può dipendere da lavori programmati, guasti sulla rete di distribuzione, sovraccarichi improvvisi o condizioni meteo avverse. Per verificarlo subito, visita il sito di e-distribuzionealla sezione “Guasti” e inserisci l’indirizzo o il codice POD: scoprirai se l’interruzione è già segnalata. Se il problema non risulta e anche i vicini sono al buio, puoi chiamare il numero verde 803 500.
Cosa fare se salta la corrente solo in casa?
Se manca la corrente solo nel tuo appartamento, il primo passo è controllare il quadro elettrico: potrebbe essere scattato il salvavita o un interruttore magnetotermico. Spegni gli elettrodomestici più energivori e prova a riattivare manualmente l’interruttore abbassato. Se continua a scattare, è possibile che ci sia un corto circuito o un guasto a un dispositivo. In questo caso, chiama un elettricista qualificato per evitare rischi.
Qual è il numero per segnalare un guasto alla corrente elettrica?
Il numero verde per segnalare un guasto alla rete elettrica è 803 500. È attivo 24 ore su 24, tutti i giorni, ed è gestito da E-Distribuzione, il distributore nazionale. Preparati a fornire il tuo codice POD (presente in bolletta) e l’indirizzo dell’interruzione. Attenzione: per questioni relative a bollette o contratti luce, il numero corretto è invece 800 900 860, che fa capo a Enel Energia.